Tempo di Avvento
TEMPO DI AVVENTO
E' il primo periodo dell'Anno Liturgico, dura 4 settimane, dai primi Vespri della domenica che cade il 30 novembre o il giorno ad esso più vicino fino ai primi Vespri di Natale.
Il colore che contraddistingue questo Tempo liturgico è il viola
È un periodo di attesa della venuta del Salvatore e quindi di preparazione al Natale di Gesù, salvatore e redentore dell'umanità. "Vieni, Signore Gesù" (Ap 22,20), in ebraico Maranathà: è l'invocazione che caratterizza questo tempo di attesa.
L'Avvento invita a riflettere anche sulla venuta del Figlio di Dio alla fine dei tempi. "Siate sempre lieti nel Signore. Il Signore è vicino" (Fil 4,4-5).
Nelle quattro domeniche di Avvento sono proclamate le profezie messianiche dell'Antico Testamento; in particolare viene letto il libro di Isaia, profeta della speranza d'Israele. È proposta la figura di Giovanni Battista, il precursore, che con la sua predicazione prepara la strada a Gesù: "Convertitevi, perché il regno di Dio è vicino!" (Mt 3,2); per questa sua missione è indicato come "profeta dell'Altissimo" (Lc 1,76).
La solennità della festa dell'Immacolata Concezione (8 dicembre) non ostacola il percorso dell'Avvento, ma ricorda l'opera del Salvatore che ha santificato la Madre fin dal suo primo concepimento.
La Vergine Maria è presentata come colei che fa la volontà di Dio, sperimentando in un modo tutto particolare la gioia e l'attesa della realizzazione delle promesse divine: "Beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto" (Lc 1,45).
Il colore che contraddistingue questo Tempo liturgico è il viola
È un periodo di attesa della venuta del Salvatore e quindi di preparazione al Natale di Gesù, salvatore e redentore dell'umanità. "Vieni, Signore Gesù" (Ap 22,20), in ebraico Maranathà: è l'invocazione che caratterizza questo tempo di attesa.
L'Avvento invita a riflettere anche sulla venuta del Figlio di Dio alla fine dei tempi. "Siate sempre lieti nel Signore. Il Signore è vicino" (Fil 4,4-
Nelle quattro domeniche di Avvento sono proclamate le profezie messianiche dell'Antico Testamento; in particolare viene letto il libro di Isaia, profeta della speranza d'Israele. È proposta la figura di Giovanni Battista, il precursore, che con la sua predicazione prepara la strada a Gesù: "Convertitevi, perché il regno di Dio è vicino!" (Mt 3,2); per questa sua missione è indicato come "profeta dell'Altissimo" (Lc 1,76).
La solennità della festa dell'Immacolata Concezione (8 dicembre) non ostacola il percorso dell'Avvento, ma ricorda l'opera del Salvatore che ha santificato la Madre fin dal suo primo concepimento.
La Vergine Maria è presentata come colei che fa la volontà di Dio, sperimentando in un modo tutto particolare la gioia e l'attesa della realizzazione delle promesse divine: "Beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto" (Lc 1,45).
AVVENTO 2025 - Tema, immagine e proposte della chiesa di Verona
Egli aspetta con costanza il prezioso frutto della terra"
Giacomo 5, 7
Coltivare l'arte dell'attenzione
L’immagine realizzata dal Servizio diocesano comunicazioni sociali prende ispirazione dal versetto biblico che accompagnerà per la Chiesa di Verona l’Avvento 2025 – “Egli aspetta con costanza il prezioso frutto della terra” (Giacomo 5,7) – e dalle parole del paragrafo 2.2 della Lettera pastorale Sul limite in cui il vescovo Domenico Pompili parla del “coltivare l’arte dell’attenzione“.
Si tratta, stando alle sue parole, di scegliere di rompere la dinamica illimitata della violenza; di fare proprio uno sguardo contemplativo (e non possessivo) sulla realtà; di accogliere la semplice presenza delle cose nella loro alterità e nel loro mistero; di sostare sulla soglia senza profanarla; di non superare il limite che è l’unica via per la bellezza; di sapere attendere e sostare; di amare senza dominare, di guardare senza giudicare, di ricevere e donare senza pretendere.
L’intera scena rappresentata è un invito, proprio, alla contemplazione, alla cura, al rispetto di quel limite da dove può nascere la bellezza: sono temi tipici dell’Avvento e del Natale, con il rimando pure al silenzio, che con delicatezza fa emergere l’altro, e alla luce, che può entrare pure in situazioni apparentemente senza speranza (temi degli anni precedenti).
Il fiore, che risalta per linee e colore, è “il prezioso frutto della terra” che ogni persona “aspetta con costanza“; è il germoglio nuovo che nasce, l’atteso che si rende presente, proprio come il Figlio di Dio nell'incarnazione.
La mano nell'immagine accoglie in una posa che sa di cura e non di frenesia o possesso: può essere quella di una persona umana che si apre all'altro/Altro, ma anche dello stesso Dio, che a sua volta fa spazio all'umano.
Il tipo di attesa che emerge da questa immagine e dal versetto della lettera di san Giacomo è realtà ben diversa dallapatia o dalla rassegnazione: sa, al contrario, di costanza nelle piccole e nelle grandi cose della vita quotidiana, di desiderio di non tralasciare il proprio impegno giornaliero, di un continuare il proprio cammino verso il Signore che viene, di compostezza nelle proprie azioni e di rispetto dell’altro, di scegliere ogni giorno di essere “pellegrini di speranza” (secondo il messaggio del Giubileo 2025).
Cliccando nei riquadri sottostanti possiamo approfondire i Vangeli proclamati nelle quattro domeniche di Avvento e nella Solennità dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria. Questo sussidio è proposto dalla nostra Diocesi di Verona per accompagnaci nel cammino incontro al Natale del Signore Gesù. Se desideri riascoltare le omelie di don Francesco relative a questo Tempo di Avvento, vai alla pagina della domenica. Benedizione inizio Tempo di Avvento I Protagonisti dell'Avvento
..................conoscere perciò la Sacra Scrittura, la Bibbia, è fondamentale perché essa altro non ci parla se non del Cristo salvatore. Già san Girolamo affermava che ignorare la Sacra Scrittura significa ignorare Cristo. Papa Francesco tra l’altro ha stabilito che la IIIª Domenica del Tempo Ordinario sia dedicata alla celebrazione, riflessione e divulgazione della Parola di Dio, sarà la Domenica della Parola di Dio. Ci proponiamo quindi di esporre in modo semplice le risposte alle grandi domande che circondano la Bibbia:perché è Parola di Dio? Come si è formata? La Bibbia può sbagliare?
Come possiamo imparare a pregare con la Scrittura?
Invochiamo insieme lo Spirito Santo perché ci apra la mente e il cuore alla comprensione della Parola rivelata.
don Francesco