Davide si rifugia a Nob - Parrocchia Santi Filippo e Giacomo di Parona

Parrocchia Santi Filippo e Giacomo Parona - VR -
Vai ai contenuti

Davide si rifugia a Nob

Davide si rifugia a Nob

Siamo a Nob, un piccolo santuario in campagna. Un sacerdote, di nome Achimelech, che indossa un vestito verde e un turbante dello stesso colore accoglie il re David.

David è costretto a vivere da fuggiasco perché il re Saul, invidioso di lui, vuole eliminarlo.

Il sacerdote, con il gesto della mano sinistra gli indica i pani della proposizione (rappresentavano il popolo davanti a Dio) e con l'altra mano la spada che era appartenuta a Golia.

Dal primo libro di Samuele (cap. 21)

Allora il sacedote gli dette il pane sacro, perché non c'era altro pane, se non il pane della proposizione tolto dalla presenza del Signore .
* In giorno di sabato Gesù passava per i campi di grano, e i discepoli, camminando, cominciarono a strappare le spighe. I farisei gli dissero:

«Vedi, perché essi fanno di sabato quel che non è permesso?».
Ma egli rispose loro: «Non avete mai letto che cosa fece Davide quando si trovò nel bisogno ed ebbe fame, lui e i suoi compagni?
Come entrò nella casa di Dio, e mangiò i pani dell'offerta, che soltanto ai sacerdoti è lecito mangiare, e ne diede anche ai suoi compagni?». E diceva loro: «Il sabato è stato fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato!» (Mc -2, 23-28).
Torna ai contenuti